21 ottobre 2005

Come in un quadro di Picasso

Ogni anima romantica, prima o poi, desidera di vivere in un romanzo, in una situazione idealizzata e totalmente fuori dal reale, o in un quadro. A me succede, talvolta, di sentirmi come in un quadro di Picasso, quando l'aura si fa largo tra le terminazioni nervose del mio cervello. E' un po' come se un flash lampeggiasse in stile pop art attorno al mio occhio, giallo e ritmato, per lasciar poi spazio ad una visione acquosa del mondo, come se guardassi tutto attraverso una boccia per i pesciolini rossi (piena d'acqua, ma senza pesci!); per poi immergermi totalmente nella visione picassiana delle persone.
Qualcuno potrebbe entrare nel panico vedendo la folla che gli cammina contro avanzare con un occhio annerito, o spostato pù in alto rispetto all'immaginaria linea che un viso proporzionato dovrebbe mantenere. Un occhio che sembra più grande dell'altro, che esce quasi dai contorni del volto. A me piace. Osservo la gente e mi immagino Picasso. Mi diverto a fissarmi sui visi, cercando di capire se io li vedo così, o se realmente qualcuno ha gli occhi sproporzionati.
Poi pian piano tutto scompare, lasciando posto ad un mal di testa che, come un chiodo battuto dal martello, si conficca lentamente nell'emisfero destro del mio cranio.

18 ottobre 2005

La canzone che scrivo per te

E' fantastico ascoltare questa canzone mentre aspetto che le ore passino e portino giorni e arrivi l'ora di infettarsi nuovamente di te!
Non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me;
e porgi in dono la tua essenza misteriosa,
che fu un brillio fugace qualche notte fa;
e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua".
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Si che ci sei,
prima che ti conoscessi.
Pure frigid waters from these eyes that always miss you
Nothing but violence from my empty gun
I'm using silver to light up these blackheart faces
blinding your fingers with my skin that burns for you.
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Si che ci sei,proprio mentre ti conosco.
This song is for me
I listen like I promised you
I can see me in your words from hell
that you write for me
E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
immune da difese che non servono.
Ma ora ho in testa il viso di qualcuno più speciale di me,
che sa cantare ma ha più stemmi da lustrare di me...
e questo è il tuo svago.
Don't, don't tell me. What you want from me
Per quel che mi riguarda sei un continente obliato.
Per quel che ho visto in fondo mi è piaciuto.
No, don't tell me. I don't wanna hear. Don't tell me
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Non ci sei più,
dopo che ti ho conosciuta.

13 ottobre 2005

All'alba tra certificati e burocrazia

Era un'alba bigia di inizio ottobre, La Cla, col suo raffreddore assassino e la ghiandoletta del collo gonfia, salta sulla bici rosso fiammante e si lancia a rotta di collo verso lo studio medico per ottenere, dopo aver provato in ogni modo a passare per vie traverse (ovvero cercando di saltare la visita di routine), il certificato di sana e robusta costituzione per attività sportive non agonistiche. Arriva allo studio alle 7.30 e dalle vetrate dell'androne vede già due figure: una vecchina ed un informatore. Spera che non siano lì per la dottoressa, o, quanto meno, non per la stessa dottoressa.
Ma ovviamente invece sono lì entrambi per la stessa dottoressa dalla quale deve andare anche La Cla.
Sono le 7.30 e le visite iniziano non prima delle 8.15, La Cla sa perfettamente che nel momento in cui la prima persona metterà piede nello studio lei sarà già in ritardo per andare al lavoro, allora tira fuori tutte le sue armi seduttive e, non appena l'informatore si allontana per bere un caffè preventivo per le ore che lo aspetteranno, La Cla si fa suadente nei confronti della vecchina e ascolta tutte le sue ansie, riportate in un perfetto dialetto meridionale a lei del tutto sconosciuto, per cui incomprensibile per almeno 2/3...ma ascolta! E poi interviene timida: "Pensare che io devo solo farmi fare il certificato medico, roba da 10 minuti e lavoro a 40 minuti di bici da qui...". La vecchina pare impietosita, forse funzionerà!
"Ma...se è una cosa veloce la faccio passare io signorina!"
"Oh! Grazie!" risponde lei timida.
Quando però l'informatore rientra la signora lo informa della gentilezza che vorrebbe usare nei confronti de La Cla, al che lui dice, "Be', allora fa passare anche me, oltre alla signorina!".
L'avrei sotterrato! Infatti la vecchina si ritira e vorrebbe rimangiarsi la gentilezza nei mie confronti...si sa mai che perda tutta la mattina dal medico, viste le 1000 cose che avrà sicuramente da fare!!
Infatti alla consegna dei numeri lei prende il suo numero 1, l'informatore il numero 2 e La Cla il numero 3. Somma frustrazione, anche perchà La Cla ha capito bene che personaggio sia la vecchina e che starà dalla dottoressa almeno mezz'ora!
Così va mesta a sedersi nella sala d'attesa, mentre l'informatore, sentendosi forse un po' impietosito, le offre molto gentilmente il sui numerino. La Cla ascende alla seconda posizione!
Rimasta poi sola con la vecchina non demorde e riprova a convincerla a passare prima di lei, che ha un borsone pieno di esami da far vedere alla dottoressa e che, senza vergogna alcuna, ammette di essere arrivata alle 6.30, indi per cui, se La Cla avesse voluto essere prima, sarebbe dovuta arrivare alle 6, sotto esplicitissimo consiglio della vecchina.
La Cla resta basita.
Ma è logico che per fare una visita alle 8.15 si debba recarsi nell'androne del palazzo in cui c'è lo studio medico alle 6.00 del mattino, stando al freddo e al gelo, in piedi e con tutti gli acciacchi del caso (perchè se uno va dal medico non è certo per informarlo che gode di buona salute!)?? Oltretutto la vecchina in questione ammette anche di essere stata lì martedì della stessa settimana e forse ieri non ci è andata solo perchè ha avuto altre due visite mediche da fare, dalle quali, oltretutto, non hanno scoperto nulla dei suoi malori...
La Cla è onestamente sconcertata!
E ditemi se ha senso che ci si debba prendere delle ore di permesso dal lavoro per farsi fare il certificato di sana e robusta costituzione e firmare moduli sulla privacy!
Abbasso le code inutili ed abbasso la burocrazia!!
Ma pare che senza non si possa dire di vivere in un Paese civilizzato! Sob

10 ottobre 2005

Anche Torino ha un campo di concentramento

Anche Torino ha un campo di concentramento.
Se ultimamente vi è capitato di aggirarvi nei pressi dell'area dove sorgevano gli stabilimenti della Fiat Aviazione, su via Nizza, avrete sicuramente notato lo spettacolo agghiacciante che si presenta alla vista.
Quando poi il tutto è visto la mattina, con cielo grigio e brina sulle strade ancora poco percorse, ogni cosa assume un aspetto decisamente più spettrale.
I muri di mattoni sbrecciati, i cumiuli di macerie all'interno del perimetro che aveva accolto, per molti anni, la Fiat, qualche scritta fatta con le bombolette...il filo spinato e le stradine praticamente deserte.
E poi, di fronte a questi ruderi deprimenti (soprattutto per chi con quelle immagini di fabbriche ci era cresciuto) un enorme carrozziere Fiat, per la serie: siccome non produciamo più auto, almeno vi diamo la possibilità di conservare quelle che avete!
Sogghigno amaramente...

06 ottobre 2005

Progresso tecnologico

In questi giorni il mio lavoro è frenetico, perchè con l'arrivo di un nuovo studente straniero ci sono un sacco di pratiche da sbrigare, così mi sono resa conto di quanto siamo tecnologici, qui in Italia!!
Ieri ci siamo recati in banca per cambiare alcuni Travel Cheques, è capitato che proprio in quel momento non ci fosse nessuno in coda (infatti è inspiegabile come le code agli sportelli si formino ad ondate!). Siccome il nuovo studente doveva anche aprire il conto in quella stessa banca, e siccome mettendo dei Travel Cheques sul conto ci vuole circa un mese perchè i soldi siano disponibili, abbiamo pesato furbamente di farci dare i contanti subito e versarli poi sul conto, affinchè fossero disponibili dal giorno stesso dell'apertura del suddetto. La signora dello sportello è molto gentile ed incredibilmente simpatica, ormai la conosco: digita il numero per l'accettazione dei Travel e poi saluta con un "Arrivederci!" la segreteria che ha monologato per circa 5 minuti, dicendo "Ha fatto tutto da sola!". Così iniziamo a confrontarci sulla scarsa umanità di queste segreterie. Io penso anche meschinamente tra me e me che tolgono un sacco di posti di lavoro, ma poi mi vengono in mente gli operatori dei gestori telefonici dei cellulari (sempre comunque reggiungibili dopo alcuni minuti di segreteria gracchiante, con sottofondo musicale) ed allora convengo che forse spesso sarebbe meglio poter parlare con delle segreterie, che comunque non sapranno mai risolvere i dubbi particolari, come gli operatori, d'altronde!!
Tornando ai nostri Travel Cheques e alla fantastica idea della segreteria per la loro accetatzione, nonstante non abbiamo fatto coda per raggiungere lo sportello, stiamo comunque lì una quantità di minuti pari ad un quarto d'ora di coda...ed alla fine non risolviamo nulla, perchè qualcosa nella tecnologia di cui sopra non funziona (e tutt'ora rimane per noi un mistero), risultato: niente soldi!
Oggi, invece, sono stata in Questura e ho scoperto che per ritirare il Permesso di Soggiorno è sufficiente mandare un sms ad un numero e verrà mandata la risposta, sempre via sms, con la data e l'ora dell'appuntamento...certo, dopo che per richiederlo la prima volta si passano 6 ore nell'affollata sala d'attesa della Questura! Insomma, se passi il primo test di sopportazione, in seguito sarai premiato come un adolescente e potrai metterti in contatto con la tua amica Questura via sms!! Ma chi è più fortunato di noi? Non so se anche in altre città funzioni così, o in altri Stati (ehm...so per certo che in Svizzera ci metti 5 minuti per ottenere il permesso, ma quella è una realtà diversa e ci sarà qualche motivo valido per cui non vogliono entrare in Europa...!), ma qui a Torino devo dire che si sta proprio bene!!
La morale è quindi questa: tenete sempre il cellulare acceso, perchè non si sa mai a che cosa potrà servire nel futuro molto prossimo!!

04 ottobre 2005

I dentisti non son poeti

Visto che questo Blog si intitola Tra poesia e realtà, cercherò di spiegare poeticamente un fatto della realtà di tutti i giorni di molti di noi.
Ormai credo di essere sulla strada dell'età adulta, perchè un tempo di queste cose sentivo parlare soltanto i miei genitori, io me ne sentivo esclusa ed ero felice. Anzi, generalmente erano discorsi che trovavo sempre abbastanza disgustosi, perchè fatti durante i pasti, momento in cui la famiglia si ritrova e racconta gli avvenimenti della giornata. Purtroppo, però, a causa di sogni ripetuti e non proprio allegri, per me quest'argomento è sempre stato ostico.
Ciò di cui parlo sono i denti e tutti i problemi ad essi legati.
Questa mattina mi sono svegliata all'alba per andare dal dentista dall'altra parte della città, sfidando il primo traffico del mattino, addormentato ed isterico. La pioggia aiutava l'umore di tutti, già nero, quando uno si sta recando in ufficio, ed i furbetti che cercano di superare da ogni lato, che passerebbero pure sopra la mia piccola cinquecento se solo avessero le gadget gambe!! Finalmente giungo allo studio medico, sbrambillo (che bel termine di nuova acquisizione!!) e parcheggio proprio sotto il portone. Dopo una lunghissima attesa finalmente entro nella sala delle torture: immaginatevi un extraterrestre che dovesse vedere uno studio dentistico: lettino verde acqua con trapani di diverse dimensioni in bella vista...per un attimo, quando mi sono seduta, ho atteso che delle cinghie mi immobilizzassero polsi e caviglie, e mi sono anche un po' stupita che ciò non accadesse.
Il dottore tira su la mascherina, scarta lo specchietto e mi dice di aprire la bocca. Ho paura. So già che c'è qualcosa che non va...
"Penso che dovremo devitalizzare il dente", dice con noncuranza, ed è proprio questo dare per naturale la cosa che mi lascia di stucco.
Io sono abbastanza maniaca della pulizia dei denti, e quindi ogni volta che mi viene trovata una nuova carie soffro moltissimo, ma addirittura la devitalizzazione!!! Credevo che fosse un processo attuabile solo dopo una certa età, diciamo dopo i 40 anni. Pensavo che la giovinezza mi rendesse inattaccabile da questi processi di degrado fisico... ed invece non è così!!
Però questo suo dirlo in tutta serenità mi ha scosso: solo perchè di denti ne abbiamo tanti non significa che sia una cosa normale! Se un chirurgo mi avesse detto di dovermi amputare una gamba sarebbe stato simile, per me, l'effetto, anche se di gambe ne abbiamo 2 e di denti 30 in più!

03 ottobre 2005

Ricerca scientifica sulle probabilità

Durante il week end appena trascorso è stata condotta una ricerca scientifica di alto livello sulle probabilità che in un condominio con due ascensori, premendo il pulsante comune di chiamata, arrivi in percentuale maggiore uno dei due ascensori. La ricerca ha portato i seguenti risultati: quando l'ospite preme il pulsante l'ascensore fa le bizze e su espresso desiderio che arrivi l'ascensore di destra, arriva sempre quello di sinistra. Quando l'abitante del condominio preme il medesimo pulsante, senza interesse apparente, nè reale, che arrivi l'uno piuttosto che l'altro, ecco che arriva l'ascensore di destra.
Di seguito le conclusioni:
1) L'ascensore è molto sgarbato e non vuole accontentare l'ospite
2) L'ascensore riconosce il tocco del legettimo abitante del condominio, ma non quello dell'ospite
3) L'ascensore di destra è molto più pigro di quello di sinistra
In questa ricerca non è stata contemplata la possibilità della casualità, essendo essa una conclusione assai poco scientifica, benchè di grande comodità...
Con la presente ricerca non si intende fare politica di nessun genere (menzionando destra e sinistra ci si riferisce soltanto a fatti ed oggetti reali)
E per tutti un consiglio: se non volete angustiarvi oltremodo usate le scale!!!