22 settembre 2006

Sulla psicologia

Mi chiedo e mi richiedo, da molti anni ormai, come mai generalmente le persone più attratte dalla psicologia sono quelle che di psicologia meno ci capiscono, coloro che non sanno trattare con le persone, coloro che non vedono fin dentro l'anima di chi hanno davanti, ma restano un po' in superficie, non per cattiveria, ma perchè semplicemente mancano di quella caratteristica di introspezione, che dovrebbe essere il pane dello psicologo.

Forse semplicemente ognuno è attratto da ciò che non ha:
il povero dai soldi,
il maschio dalla femmina,
l'ateo dalle questioni della fede

4 Comments:

  • At 11:37, Blogger Marco said…

    Abbastanza semplice,come già sostieni tu. Non è detto che un cultore di psicologia sia un ottimo psicologo, anzi, il caso è raro. Proprio quanto un giornalista sportivo non è detto che sia un ottimo sportivo... anzi. E si potrebbe continuare a profusione.

     
  • At 15:32, Anonymous Anonimo said…

    Certo.
    Il killer non è un cadavere.

     
  • At 16:39, Anonymous Anonimo said…

    ...Io da una Aston Martin...

     
  • At 22:06, Anonymous Anonimo said…

    Queesta è una poesia che condivide il tuo pensiero,
    la sua ilarità non ne cela certo la gravità,
    è di un paziente che ho conosciuto molto tempo fa dopo che si era trovato a un passo dalla morte perché gli erano stati dati troppi psicofarmaci.

    La “cura” mortale


    Litri di flebo dentro le tue vene
    per scacciar via dei tragici pensieri
    ma non i tuoi seppur per il tuo bene
    vien propinata dai medici fieri,
    ci sono i ladri ed i contrabbandieri
    che poi finiscono con le catene,
    poi ci son gli psichiatri e gli infermieri
    che mai riscuotono per quelle pene
    che ai già depressi vogliono impartire,
    non c’è nessuno che ti può aiutare
    tutti la credono la cura giusta,
    e non hai voce per poter urlare
    che nella tomba tu non vuoi finire
    che questa fine è realmente ingiusta:
    la morte è lenta, audace e deleteria
    somministrata dalla cattiveria.

    L'autore mi ha autorizzato a farne l'uso che meglio credevo,
    del resto, a lui non importava.

     

Posta un commento

<< Home