08 febbraio 2006

Ubi maior...

Come ci si sente diversi ad un meeting della Microsoft nella Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico di Torino.
La telefonata del capo è stata perentoria: tutti i presenti in laboratorio DEVONO presenziare a questa riunione (siamo in 4), perchè la sala è mezza vuota e non ci possiamo fare questa figuraccia!
Il tutto è iniziato quando un personaggio non meglio identificato ha fatto irruzione in laboratorio uelando a squarciagola (modello strillone che vende i giornali nei fumetti) che stava per iniziare una "pubblicità" della Microsoft, PER CHI FOSSE INTERESSATO.
Ho pensato che non lo ero.
Poi la tenefonata , ed il panico si impossessa del collega responsabilizzato dal fatto di aver sentito la voce del boss direttamente nelle proprie orecchie: si parte, TUTTI! Sembra quasi che dobbiamo correre in un rifugio antipanico. Presto!
Aspettami, che non so dov'è questa Sala Consiglio di Facoltà!
Mentre percorriamo il corridoio mi assale il terrore: IO SONO DIVERSA!
Lo so che là dentro saranno tutti agghindati come i Signori Grigi...
Varchiamo la soglia, sento una voce calma, da microfono, provenire da dentro la sala. Mi sento fuori luogo, imbarazzata: ecco gli ingegneri di domani, maglioncini che vanno dal blu al nero, al grigio, all'azzurro carta da zucchero, al verde marcio
, al marrone lange. Occhiali dalle montature metalliche color argento o nere. Capelli corti, ordinati, pochi. Silenzio, compostezza.
Al seguito ci sono io, che già entro in ritardo, a conferenza iniziata, quando tutti sono già seduti, con la mia nube di capelli scomposti, gli occhialid alla spessa montatura giallo limone, il maglione a righe fuxia e verdi. La risata pronta, mentre confabulo con Karthik e Suresh, che poco o nulla capiscono della lingua italiana; il quadernetto degli appunti e la penna che scorre veloce, distraendo anche il collega responsabilizzato e responsabile.
Ho il benestare per tornare al lavoro. Vado.
Ma a scrivere questo post...mica sono un ligio esemplare di ricercatore da laboratorio, io!

Cosa ho imparato a questa conferenza:
Che in Italia nasce un nuovo blog ogni sei secondi e che questo nuovo metodo di comunicazione rende difficile la distinzione tra editori e lettori...o forse voleva dire tra editori e scrittori? mistero...

2 Comments:

  • At 16:53, Anonymous Anonimo said…

    Your puppet dragon made the presentation bearable.

    Karthik

     
  • At 14:47, Blogger la*cla said…

    Its name is Igor!!

     

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