19 gennaio 2006

La notte dopo i bagordi

Che figata il BedandBreakfast!Dai, andiamo a cercarne uno per questa notte!!
E' l'1 gennaio 2006 (è sempre bello scrivere la data del primo giorno dell'anno nuovo, anche se lo fai in ritardo perchè il super lavoro del post precedente non ti ha lasciato nemmeno il tempo di aggiornare il tuo blog!), La Cla e Ki viaggiano alla ricerca di cartelli semi nascosti nell'oscurità che indichino la presenza di un BedandBreakfast: la Liguria è sempre affascinante, l'acquolina per la focaccia di Recco che li aspetta a breve mette serenità, "te lo giuro, l'ho visto il cartello...o forse mi sono sbagliata?". Finalmente si inizia a salire, ma si sale anche troppo, fin sù, in cima ad una collina e poi giù, via, senza frenare!! Be', forse proprio senza frenare no!
Primo BedandBreakfast trovato, luci accese, un cartello con freccia che indica dove si deve salire per suonare. Suonano. Nessuna risposta. Eppure ci sono delle luci accese. Risuonano. Nessuna risposta. Forse c'è una telecamera, li hanno visti, hanno ritenuto che siano minorenni e non vanno ad aprire. Dopo aver pensato di disturbare una famigliola che cenava allegramente nella casa adiacente decidono di andarsene.
Finalmente trovano la Taverna Degli Ulivi, "guarda, di sicuro si deve salire lì sopra!!".
Il cielo è nero, le stelle innumerevoli risplendono ed anche il freddo non sembra più così freddo.
La Cla e Ki salgono una scalinata appena illuminata ed il luogo che si spalanca davanti ai loro occhi è fantastico: alberi, pergolati, porticine e sopra sempre le stelle! C'è anche una finestra illuminata.
Il primo passo dopo l'esplorazione e le esclamazioni del tipo "voglio restare qui questa notte, mi piace!", è quello di far dindondare una campanella che penzola fuori dal locale cucina: una cucina carina, con porta a vetri che dà sul cortile, dentro un tavolino apparecchiato, piccola, semplice.
Nessuna risposta, ma la campanella è troppo invitante, quindi si prova una seconda volta. Nulla.
Salgono la scala che porta alla porta. Campanello di casa, della casa con la finestra illuminata. Driiiiin. Nulla. Driiiin, nulla.
Di fronte, sullo stesso pianerottolo, un ingresso stile albergo con due poltroncine in velluto verde, un tavolo basso in legno, una scala a chiocciola che sale nell'ignoto. Driiiin. Nulla. Driiiiin, nulla.
La Cla temeraria prova ad imprimere una leggera pressione sulla maniglia della porta che sembra l'ingresso del BedandBreakfast: è aperta!!
E dentro fa caldo!
"Al limite prendiamo i sacchi a pelo e dormiamo qui...", ma dentro c'è molto di più: accanto ad un vaso di terracotta con fiori secchi dentro ci sono degli invitanti biglietti da visita del BedandBreakfast con tanto di numeri di telefono! Due, tre, non ricorda, ma sicuramente porteranno a qualcosa di buono.
La Cla compone il primo numero, poi passa il telefono a Ki: sentono un telefono che squilla dentro la casa con la luce accesa, ma nessuno risponde. Provano col secondo numero, stessa scena. Allora forse i numeri erano tre, fatto sta che ad un certo punto una voce maschile risponde: "mi spiace che siete saliti fin qui, è tutto occupato".
Peccato...sarà per il prossimo anno.
Ma intanto la focaccia ci aspetta!!