14 novembre 2006

Sindacalismi

Ieri La*Cla è stata tacciata di sindacalismo, per aver affermato che sarebbe opportuno informare i giovani (se stessa compresa ed inclusa) sulla situazione di ignoranza generale della attuale generazione di tardo-adolescenti (non ancora e forse giammai adulti, stando alla moderna psicologia), che stanno seduti comodi e silenziosi ad aspettare, a guardare passivi la rovina del nostro Bel Paese.
Se non si punta sui giovani, dando loro un lavoro dignitoso e sicuro, sostiene La*Cla, non c'è futuro: non ci può essere il tanto citato rilancio dell'economia (se non col presagio di un duro crack), non c'è stabilità e non nasceranno più bambini. Tutte queste belle agenzie immobilieri che danno lavoro ad un sacco di giovani spariranno una dopo l'altra, quando più nessuno potrà accendere un mutuo per comprar casa. E chi ha chiesto un finanziamento per l'immobile, e poi uno per la macchina, ed un'altro per le vacanze e l'ultimo per il PC o il cellulare last generation, be', allora l'unica professione che andrà avanti a suon di quattrini (anche questi versati tramite finanziamento) sarà quella degli analisti. Senza contare che se i volontari della Croce Rossa non saranno più abili per il loro servizio, allora saremo nei guai!
Educhiamo ed educhiamoci a pensare, non a vivere di ideali vecchi di 100 anni e non attuabili nella realtà.
Educhiamo ed educhiamoci a vedere, non a tenere su gli occhiali da sole, così, schermati, gli occhi possono rimanere chiusi.
Educhiamo ed educhiamoci ad ascoltare ogni più piccolo brusio, affinchè una voce flebile possa diventare grido di rivolta.
Sì, La*Cla inneggia alla rivolta. Ma senza la bandiera rossa ed il pungo alzato: la rivolta della Cla è senza colore, senza nome, è la rivolta dei giovani. Chi si fa avanti?

2 Comments:

  • At 14:51, Anonymous Anonimo said…

    Eccomi... io rispondo! Ci sono!!

     
  • At 10:02, Blogger la*cla said…

    cavoli, bisognava parlare di rivolta per far sì che il giuorge in persona lasciasse un post. Mitico!!

     

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