31 ottobre 2006

De libro Pulsatilla

Ho letto qualche volta il blog di Pulsatila: carino, brillante, simpatico. La ragazza scrive bene!
Su una bancarella trovo il suo libro: lo compro.
Carino, brillante, simpatico. La ragazza scrive bene!

Dopo un po' mi rendo conto che questo libro è esattamente come le cosce delle veline: BUSINESS!
Ci si lamenta ogni giorno (ma forse Pulsatilla che non ha la TV non lo sa) che le donne sono mercificate, che devono stare semi-nude davanti all'Italia intera per avere un po' di successo nella vita. Se ne lamentano donne e uomini, non è solo una questione femminista.
E la Pulsatilla che fa?
Lei richiama il maschio curioso e la femmina acida (come la sottoscritta) enumerando senza vergogna, anzi, con orgoglio, le sue scopate, non dico come tema centrale del romanzo-diario, ma nemmeno relegandole in posizione del tutto secondaria.
Soprattutto quelle con gli sconosciuti sconosciuti in chat.
Dico: bello, lo so che è quello che si fa, che più o meno tutti sono finiti a chiacchierare con sconosciuti, che alcuni li hanno pure incontrati, ma poi?
Lo so che il gossip è lo sport nazionale che va per la maggiore, accanto al calcio, e quindi farsi un'infornata di fatti privati di Pulsatilla attira, ma almeno fossero stati racconti erotici mi sarei toccata un po'!

Il mercato dei libri è saturo e gli italiani, pare, non leggono.
Dunque in fin dei conti devo fare i miei complimenti a Pulsatilla, che ha saputo centrare i temi che ancora spingono un giovane medio ad acquistare un libro: semplicità di contenuti e qualche particolare "suggestivo".

Nel mio caso sono felice che una parte del ricavato sia andato (spero!) all'ASM (Associazione Italiana Studio Malformazioni), dai quali ho acquistato.

4 Comments:

  • At 18:01, Anonymous Anonimo said…

    al mondo d'oggi... le sfortunate equazioni sono:

    Vuoi intimità? Fai del sesso.
    Vuoi una sferzata d'energia? Bevi caffè.
    Vuoi liberarti dalle inibizioni? Bevi vino.
    Vuoi essere alla moda? Fuma sigarette.

    Queste cose hanno sostituito altre... molto più naturali. Non a caso si chiama: stimolazione artificiale!

    un saluto, pino

     
  • At 16:31, Anonymous Anonimo said…

    leggevo spesso il blog. non lo leggo più da quando è uscito il libro semplicemente perchè non mi piacciono più i post. il libro l'ho comprato per regalarlo. la ragazza a cui l'ho regalato mi ha detto più o meno lestesse cose che dici tu. la mia opinione e la stessa che ha espresso Vertigoz qui http://vertigoz.splinder.com/1162245445#9738076

     
  • At 13:07, Blogger la*cla said…

    ragazzi, qui ci vuole la rivolta, ma fatta da gente che la testa ce l'ha e ha voglia di usarla!
    sono convinta che il popolo italiano stia andando alla deriva, perchè al libero pensiero preferisce liberamente far pensare gli altri ed appropriarsi delle altrui idee, immagini, parole.
    Che qualcuno mi aiuti!!

     
  • At 22:09, Anonymous Anonimo said…

    alla luce di queste considerazioni dovremmo avere le basi per la conquista del mondo. l'importante è dare alla gente quel che vuole, ma in maniera scientifica.

    bisogna meritarselo il cervello, non prenderlo a prestito. è inutile cercare di redimere il popolo italiano. tanto chi non è interessato continuerà a dare dei barbosi a chi cerca di vendere contenuti senza forma.

     

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